La Trasparenza: il catalizzatore dell'architettura della rivoluzione industriale - Il Bauhaus di Dessau

Per Kuhn «le scienze funzionano non per fasi di accumulo, ma per SALTI, cioè per paradigmi.»

All'inizio dell'800 si manifestano nuovi fenomeni scientifici inesplorati, si fa uno sforzo per farli rientrare nelle leggi della fisica classica. finché non si arriva al salto, cioè al nuovo paradigma, cioè la ralatività.

Il Bauhaus fa quello che la relatività fornisce alla scienza moderna, ovvero risponde al cambio di paradigma industriale con un salto verso una nuova estetica.

Vediamo come funziona il paradigma del Bauhaus e come potrebbe funzionare per gli altri paradigmi(/ondate)

Il chart fatto a lezione sul paradigma dell'architettura rinascimentale e industriale a confronto, e una mia ipotesi del terzo paradigma informatico.

La società dell'informazione ha sempre meno bisogno di grandi porzioni di terreno, in particolare se dislocate nelle città, per produrre beni manifatturieri. Il vegetale che compriamo al supermercato è al 90 percento "informazioni", lo stesso e anche di più lo sono gli elettrodomestici o le automobili e sempre più persone producono beni che sono "pura" informazione. La produzione si sposta negli uffici, nelle università, nei centri di ricerca ma anche in posti una volta impensabili come le case, i luoghi di commercio o di divertimento. Sempre meno il "luogo" diventa in sé fattore importante.In questo processo che investe tutto il mondo occidentale le aree si liberano dalle fabbriche (che possono divenire sempre più piccole, meno inquinanti e deprivanti) e grandi risorse sono rimesse in gioco, prima di tutto appunto quelle abbandonate dalla produzione industriale.Progettare oggi in queste aree implica una profonda riconsiderazione della città e del suo funzionamento e apre nuove strade di ricerca estetica ed espressiva. Le categorie tipo-morfologiche dell'analisi urbana degli anni Sessanta e Settanta (derivate dallo studio della città consolidata e strutturata) risultano sempre più sfocate se usate quali parametri di progetto, mentre emergono modi di guardare la città rivolte alla complessità, all'interscambio, all'intreccio tra spazi architetture e ambiente.
Da A. Saggio, "Nuove sostanze, L'Informatica e il rinnovamento dell'architettura" http://www.arc1.uniroma1.it/saggio/Articoli/IT/Manifesto.html#Italiano


Appunti della lezione del corso di IT Caad 2018, Sapienza Università di Roma prof. Antonino Saggio

Commenti