Stratificazione e sovrapposizione. il mondo dei vettori, geometrie e layer.


I vettori sono un cambio di paradigma rivoluzio­nario come lo è stato il mondo del bitmap raster. Infatti essi permettono di generare un nuovo codice che funziona per entità geometriche.
Anche ai tempi di Leonardo poteva essere attuato questo sistema? Ebbene sì, e, ancora, con una griglia, basterà dare una convenzione di entità geometriche e localizzarle nello spazio della griglia ad esempio: ”linea retta dal punto P (A; 2) al punto Q (F; 7)"
I vantaggi di questo sistema rispetto al vecchio paradigma dei bit sono sostanzialmente tre:
1. Efficienza: cioè la velocità nella trasmissione
2. Dinamicità: la possibilità di modifica delle singole entità non più come solo porzione di scherno
3. Semantica: cioè si possono nominare le entità.
Inoltre si può elevare o diminuire la natura delle entità, ad esempio con il comando join su un CAD posso unire 2 o + linee in una polilinea.
Si può anche accoppiare alle entità, informazioni di tipo alfanumerico e, ovviamente, di colore.
Ma attenzione il paradigma nuovo dei vettori non annulla o rende meno valido il precedente del raster, ognuno ha il suo campo di applicazione in base alle specifiche "crisi"

(PARADIGMA LOCALIZZATIVO + PARADIGMA GENERATIVO (es. equazione)) = CODICE GENERATORE

Il paradigma dei layer invece nasce anche in ambito bitmap, ma è con i vettori che trova la sua forza, dove le entità geometriche possono sovrapporsi e ottimizzare il sistema.
Infatti se i vettori sono efficienti, i layer li rendono tali ancora di più; dinamici, ancora di più per layer, semantici, idem (se vi è un raggruppamento intelligente)

Il layer inoltre e' un nuovo paradigma perchè ci permette di guardare e interpretare il mondo in un modo nuovo, cioè guardando ai suoi layer, alle sue stratificazioni, suscita insomma uno sguardo critico (molto vicino anche alla filosofia della decostruzione di Jacques Derrida). E grazie a
questo sguardo critico per layer possiamo progettare secondo una nuova estetica.
Il layer paradigma in sintesi è :
1. Interpretativo e critico
2. Rappresentativo
3. Generativo 

Eisenman, Cannaregio  

 Bernard T schumi, la villette 




Analizzando le parole chiave fin qui trattate possiamo trovare un architetto chiave per capire i paradigmi:
-ARCHITETTURA DELLA comunicazione = Il Kiasma di Steven Holl
-ARCHITETTURA DELLA SUPERFICIE (RASTER) = Herzog&De Meuron
-ARCHITETTURA DELLO SPAZIO VETTORIALE = EISENMAN

Peter Eisenman, o come lo chiamiamo a lezione, Peter vector, infatti lavora per palinsesti, ovvero attraverso le giaciture, le tracce dell’antico, stratificate e intrecciate con le nuove, fa scaturire le sue architetture.
Quindi il processo generativo della sua architettura coincide con il paradigma vettoriale.


Casa Guardiola



Cincinnati



Appunti della lezione del corso di IT Caad 2018, Sapienza Università di Roma prof. Antonino Saggio

Commenti