Paolo Soleri - paesaggi tridimensionali, L. Spinelli

Ceramica Solimene: l'arte della Ceramica a Vietri sul MareAmazon.it: Paolo Soleri. Paesaggi tridimensionali - Spinelli ...






« [… ] quando comincia a parlare e descrivere qualcosa che ha già fatto o sta per fare, gli appare nel viso quella luce dell’architettura che distingue nella massa degli architetti quei pochi che hanno davvero qualcosa da comunicare» (De Carlo 2004). 


Il libro “Paolo Soleri, paesaggi tridimensionali” è prima che una monografia sulle architetture del Soleri un viaggio che esplora la persona e la filosofia dell’architetto Soleri.

Si forma tra il Politecnico di Torino, la vocazione paterna per le ceramiche e Taliesin alla corte di Wright. Poi fa esperienza del deserto dell’Arizona, e lì nascono i progetti delle Arizonian Houses, espressione di una linea di pensiero radicale, quasi tribale (Soleri stesso le definisce così, parafrasando) pensate con l’idea di immergersi in un tutt’uno con il paesaggio. 

In Italia ritorna nel 1949 per partecipare a diversi concorsi, e contemporaneamente lavora a molti schizzi, tra questi il Leoncino un mezzo di trasporto-abitazione, con il quale si sposterà a Vietri nel ’50. Qui impara l’arte della ceramica e diverse tecniche artigianali, e progetta costruisce una casa- laboratorio-bottega. 

A Vietri Soleri incontra la famiglia Solimene, per i quali realizzerà una delle sue opere più importanti, la Fabbrica di Ceramiche Solimene. Il progetto deve fare i conti con le esigenze funzionali e un terreno difficile sotto molti aspetti, ma la creatività dell’architetto sanno far fronte alla situazione, e così progetta un monumento alla ceramica, che sfrutta di essa ogni vantaggio tecnologico ed estetico. 

I cento anni di Soleri al festival Utopian Hours | archphoto
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Terminata l’esperienza a Vietri, Soleri fa ritorno in America e inizia a lavorare con la terra sul luogo in cui nascerà Cosanti. Qui Soleri sperimenta un nuovo metodo costruttivo che utilizza la terra come cassaforma per i getti di cemento, permettendo una gestione delle forme quasi scultorea. 

«Il nome dell’insediamento è una creazione di Soleri, frutto della sua intensa e vivace speculazione teorica: Cosa Anti, prima della cosa, ma anche Anti Cosa, contro la cosa, un termine che sintetizza l’atteggiamento polemico di Soleri nei confronti di una società materialista, fortemente orientata al consumismo» (Bruni 2005). 

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Nel 65 pubblica una raccolta prototipo di quelle che saranno le arcologie, e sulla scia di esse nasce l’esigenza di ampliare Cosanti in Arcosanti.
Più tardi in "Arcologia: la città a immagine d'uomo", Soleri descrive le sue arcologie come soluzioni per comprimere e compattare le strutture urbane per combattere lo sprawl e sopravvivere a situazioni ambientali estreme.

(...) Il concetto di Arcologia racchiude in sé l'idea della necessità di un cambiamento di coscienza e di atteggiamento - la percezione del fatto che il nostro attuale modo di vita è probabilmente non sostenibile e forse persino non etico (...) 


Il libro ripercorre la vita dell'architetto e l'evolversi del suo pensiero in un viaggio continuo tra l'America e l'Italia, tra l'architettura e l'importanza dell'ambiente in cui essa è immersa, e la voglia di migliorare l'una con l'altra.


Arcosanti – Veduta
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Arcosanti, il sogno sostenibile di Paolo Soleri - Artwave
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https://arcosanti.org/

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